Lazio-Torino non è solo la sfida tra i due laziali in panchina Mihajlovic ed Inzaghi, ma anche tra i due bomber

Tante suggestioni in una sola sera, soprattutto se pensiamo a Belotti ed Immobilie, quei due amici come tanti ce ne sono in giro, che si  ritroveranno in campo dopo le lacrime a San Siro per aver visto scomparire il sogno Mondiale, averlo visto scomparire insieme. Eppure oggi saranno dai lati opposti della barricata.

Tanto tempo per il “Gallo” senza gonfiare la rete, due giornate a secco per il nostro Ciro, due giornate che hanno emblematicamente fermato la corsa a capocannoniere.

Che sia colpa del fallimento Nazionale? Potremmo anche farci un pensierino, fatto sta che entrambi sono usciti con le ossa rotte da San Siro ed il medesimo calo è stato notato in tutti gli altri Azzurri sparsi qua e là  in Serie A.  Lontana l’Italia che ci regalo’ le  “notti magiche”….ma questo è un discorso che è stato fatto fino a non poterne più.

Torniamo in casa Lazio e dimentichiamo la vergonga “”Azzurra”, anche se le cose  potrebbero essere legate. Un periodo di stanco, un gol che non arriva…Ciruzzo ci aveva abituati a ben altri numeri, una sola rete invece in un mese e mezzo, una sola segnata dal dischetto.  18 erano quelle precedentemente realizzate tra Europa e campionato.

Un momento di crisi capita e nel calcio è cosa nota, basta vedere anche il ben più “Galactico” Cristiano Ronaldo a stecchetto, ma la Lazio tiene lo stesso il fiato sospeso: rivuole Immobile.

Tante le suggestioni in campo stasera, su tutte una: Ciruzzo a confronto con l’ex. Quell’ex che ti ricorda altri tempi belli della carriera, quel Torino che ti ha fatto crescere con la cui maglia granata sei salito sul trono di capocannoniere.

Ed è questo il bello,  la parentesi romantica di un calcio nostalgico che guarda forse oltre il mero ingaggio. E chissà cosa proveranno e proveranno sempre, i tifosi granata nel vedere il loro ex idolo combattergli contro.

Chissà cosa proverà Ciro nell’immediatezza di quei fischi che inevitabilmente arriveranno alle sue orecchie da parte dei suoi vecchi sostenitori.

Il calcio però è questo: i giocatori non ci appartengono! Prima lo impariamo e prima ce ne ricorderemo quando arriverà quell’addio che ti spezza il cuore.

E chissà cosa proveranno ancora lui e Belotti, amici, un legame nato proprio a Torino nel 2016 quando Immobile era tornato da Siviglia per rivestire la maglia granata, chissà cosa proveranno a trovarsi l’uno contro l’altro.

È ora però di chiudere la parentesi Nazionale, di cancellare quelle lacrime lasciate a San Siro… È l’ora di tornare!

Dai facci un gol… Dai facci un gol… Dai Ciro facci un gooooooollll!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *